Oggi l’associazione, impegnata nell’ambito dell’educazione alla sostenibilità, anche attraverso la prevenzione del disagio adolescenziale e la promozione di stili di vita sani, si pone come obiettivo principale all’interno delle proprie attività la valorizzazione della persona e delle sue capacità critiche al fine di renderla consapevole delle proprie scelte e di partecipare attivamente alla vita sociale della comunità di appartenenza.
Il progetto offre con educatori qualificati:
- centro di ascolto per adolescenti e giovani
- centro di ascolto per genitori
- orientamento scolastico e lavorativo
Aggregazione e campi estivi e invernali
Il programma, rivolto a preadolescenti ed adolescenti, che nel corso dell’anno prevede vari momenti di aggregazione ludico-ricreativa e momenti di dialogo-confronto singolarmente e in gruppo, solitamente si conclude con un soggiorno residenziale in una struttura montana (Piemonte, Trentino, Valle d’Aosta) dove a momenti di relax e svago si alternano approfondimenti di varia natura.
Corsi di recupero scolastico
Hanno lo scopo di rimotivare, reintrodurre e sostenere quanti, per diversi motivi, si sono allontanati dalla scuola e/o hanno un rapporto conflittuale con la stessa. Interessano quanti cercano un sostegno culturale-relazionale. Frequentemente hanno permesso ai partecipanti di scoprire le risorse personali in termini di abilità e capacità in senso operativo-motivazionale.
Attività di volontariato
L’attività tende a far recuperare il senso del “rendersi utile” attraverso la realizzazione di “impegni concreti” con ricadute positive sulla dimensione progettuale dell’individuo in termini di empowerment.
Il progetto parte dal lavoro degli operatori di strada ed è FLESSIBILE alle esigenze della strada.
Inizialmente però il progetto era un po’ diverso…
Questo progetto prende atto che nella zona della costa d’Argento sono presenti situazioni di disagio familiare di origini diverse (bisogno economico, povertà culturale, dipendenza da alcool e droghe, crisi familiare, comportamenti violenti) che originano sempre un rapporto con i minori traumatico e inadeguato rilevato dai servizi sociali o da Autorità pubbliche. Sia il tribunale di minori, sia le autorità comunali, sia i servizi sociali sono costretti spesso ad affrontare queste situazioni con l’allontanamento del minore e la collocazione in istituti e case alloggio che per la loro distanza comportano una traumatica interruzione dei rapporti con la famiglia e la comunità di riferimento del minore, non dovuta a necessità di natura psicologica e quindi di intervento cautelativo, ma al contrario determinata dalla mancanza in zona di strutture adeguate.
Tali situazioni di disagio soprattutto in presenza di minori con problematiche caratteriali sono ulteriormente acuite dalla difficoltà delle famiglie a conciliare l’attività lavorativa quotidiana con la necessità di seguire il minore nelle varie fasi della giornata o in alcuni periodi dell’anno. In tali situazioni il progetto propone un momento di accoglienza temporanea come aiuto e stimolo al recupero dei rapporti interpersonali.
La famiglia è l’ambito nel quale si creano e si sviluppano sempre più spesso comportamenti violenti e crisi improvvise, rispetto ai quali talvolta la possibilità di poter affidare il componente più debole (il minore) a strutture familiari esterne può contribuire a ricreare un clima di convivenza possibile e al superamento delle difficoltà.
Il progetto originario prevedeva la creazione di una casa alloggio, ma per ragioni esterne all’Associazione la casa alloggio non è stata creata e quindi il progetto è stato riadattato.
- Acquisire in comodato d’uso dalla Diocesi di Pitigliano – Sovana – Orbetello la canonica sita in località Polverosa nel comune di Orbetello.
- Procedere alla ristrutturazione e all’adeguamento della canonica ad uso casa alloggio e centro diurno per 4/6 ospiti (ciclo continuo) 4 ospiti (diurno).
- Aprire la casa alloggio ai minori che presentano problematiche per le quali non possono permanere nell’ambiente familiare per periodi di tempo più o meno lunghi.
- Accogliere nelle ore diurne presso la casa alloggio minori che necessitano di assistenza e sostegno.
Gestire la casa alloggio garantendo il rispetto delle normative regionali. - Dare agli ospiti accoglienza ed un ambiente sereno attraverso un gruppo di volontari supportati da personale professionalmente qualificato.
Poichè il progetto era troppo ambizioso per le sole forze dell’associazione ad essa si è unita di recente la cooperativa Porte Aperte di Grosseto e ciò ha creato i presupposti per il concreto avvio di quello che sembrava essere un sogno di una piccola Associazione destinato ad essere riposto nel cassetto.